Il Reiki è una parte naturale di tutto ciò che esiste: tutto intorno a noi e dentro di noi è energia. La scienza lo conferma, ma lo dice anche la nostra esperienza quotidiana. Attraverso questi fenomeni di energia interagiamo l’un l’altro e con il mondo, e il mondo con noi.
L’energia è vita ed è il tramite dei fenomeni della vita stessa, dei sentimenti e del sentirsi vivi.
L’energia che può essere percepita dalle mani di colui che pratica il Reiki, pulsa tra 2 e 12 battiti al secondo ed è stato dimostrato che questa modalità di pulsazione si conforma come una frequenza fondamentale per la condizione umana e per la salute dei tessuti umani. Da ciò consegue anche la capacità di rilassare e portare ad una sensazione di tranquillità la persona che sperimenta il Reiki.
La pratica di Reiki, riconosciuta dall’ OMS tra le cure complementari, affianca, integrandola, la terapia convenzionale in numerosi centri ospedalieri di tutto il mondo, ora anche in Italia. Si è dimostrato un valido sostegno nel controllo degli stati d’ansia, come trattamento di supporto e integrativo nella terapia del dolore del malato cronico (artritico, artrosico, fibromialgico), nel male di schiena, nella cefalea. Nel malato oncologico si è dimostrato utile come trattamento palliativo anche durante i cicli di radioterapia e chemioterapia nel controllo dei sintomi collaterali.
Si ritiene che questo effetto possa passare anche a tutti gli aspetti della nostra esistenza, a tutte le nostre esperienze fisiche, mentali e spirituali. Le sensazioni di pace e tranquillità al livello di “corpo-mente-spirito” possono portare ad una trasformazione dallo stress e dalle preoccupazioni verso l’armonia e l’equilibrio.
Gli schemi mentali auto-limitanti, gli atteggiamenti e le abitudini “poco salutari” sono alla base di molti disturbi che si manifestano a livello fisico: attraverso la consapevolezza è possibile ampliare il concetto da “Cura” a “Prevenzione”.
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